asqueglia
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10 months ago Call con ANUSCA del 10/01/2024
Per i soli cittadini stranieri (si intende anche cittadini che possono risiedere in Italia ma sono figli di cittadini solo stranieri con cittadinanza non italiana) non vale la legge italiana e quindi bisogna prendere il nome eventualmente anche con la virgola; per i cittadini italiani invece vale la legge italiana per cui bisogna prendere solo gli elementi prima della virgola. Il sistema deve verificare la cittadinanza dei genitori; se almeno uno dei genitori è cittadino Italiano, va applicata la legge italiana. Se la cittadinanza non è definita non va applicata la legge italiana. La legge italiana sul trattamento della virgola (art.35) vale per i nati dal primo gennaio del 2013 in poi. Dal 30 marzo 2001 tutti i nomi sono certificabili (tutto fino ad un massimo di 3 elementi). Nel caso di cittadino straniero che acquista la cittadinanza italiana e richiede la trascrizione, si rispetta il nome attribuito all'estero qualunque esso sia indipendentemente dall'art. 35.
DA LISSONE
Quando vengono registrati atti di nascita di bambini ai quali i genitori hanno imposto più nomi separati dalla virgola, nelle certificazione di ANSC compaiono tutti i nomi, anche quelli dopo la virgola. Come previsto dall’art. 35 del DPR 396/2000 come modificato dalla Legge 219/2012: “Nel caso siano imposti due o piu' nomi separati da virgola, negli estratti e nei certificati rilasciati dall'ufficiale dello stato civile e dall'ufficiale di anagrafe deve essere riportato solo il primo dei nomi».” Questo comporta che anche nei metadati i nomi dopo la virgola non dovranno comparire. I nomi dopo la virgola saranno “visibili” solo nel corpo dell’atto. In particolare segnaliamo l’atto n. 2023-1608-311-108028 RIBOLDI ARIANNA, MARIA per il quale chiediamo un vostro intervento affinché nei certificati e negli estratti non compaia il nome dopo la virgola.