Alla pagina Titolarità si legge: «Ogni amministrazione deve, in sede di negoziazione di un contratto volto a commissionare lo sviluppo di un software, garantirsi, all’esito dell’esecuzione del contratto, la piena ed esclusiva titolarità di tutti i diritti sul software oggetto di sviluppo»; in Guida alla modifica di software open source preso a riuso o di terzi, inoltre: «Nel caso di correzioni di bug, il Fornitore è tenuto (MUST) ad inviare al maintainer originale la proposta di correzione» e «il Fornitore è tenuto a proporre al maintainer originale le proprie modifiche (MUST)».
Essendo previsto dall'art. 69 del Codice dell'Amministrazione Digitale «che l’amministrazione committente sia sempre titolare di tutti i diritti sui programmi e i servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, appositamente sviluppati per essa», appare consigliabile considerare le conseguenze che il trasferimento di copyright avrebbe sul processo di riuso del software.
Per tali ragioni, si ritiene opportuno che le prescrizioni contenute nelle presenti Linee Guida siano integrate affinché tengano conto del summenzionato processo di contribuzione.
Correlata, anche se non completamente assimilabile, è la diffusa pratica dei Contributor License Agreement (CLA), che pur andrebbe adeguatamente esaminata.
Alla pagina Titolarità si legge: «Ogni amministrazione deve, in sede di negoziazione di un contratto volto a commissionare lo sviluppo di un software, garantirsi, all’esito dell’esecuzione del contratto, la piena ed esclusiva titolarità di tutti i diritti sul software oggetto di sviluppo»; in Guida alla modifica di software open source preso a riuso o di terzi, inoltre: «Nel caso di correzioni di bug, il Fornitore è tenuto (MUST) ad inviare al maintainer originale la proposta di correzione» e «il Fornitore è tenuto a proporre al maintainer originale le proprie modifiche (MUST)».
È manifesta l'esistenza di progetti open source il cui processo di contribuzione prevede l'assegnazione totale del copyright sulle modifiche al titolare del progetto o, in alternativa, il rilascio delle stesse nel pubblico dominio.
Essendo previsto dall'art. 69 del Codice dell'Amministrazione Digitale «che l’amministrazione committente sia sempre titolare di tutti i diritti sui programmi e i servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, appositamente sviluppati per essa», appare consigliabile considerare le conseguenze che il trasferimento di copyright avrebbe sul processo di riuso del software.
Per tali ragioni, si ritiene opportuno che le prescrizioni contenute nelle presenti Linee Guida siano integrate affinché tengano conto del summenzionato processo di contribuzione.
Correlata, anche se non completamente assimilabile, è la diffusa pratica dei Contributor License Agreement (CLA), che pur andrebbe adeguatamente esaminata.