Dear Maieul,
as you can see in this MWE, in rightside text the marginal note overlaps the line number. Is it possible to somehow prevent this problem and put the marginal note further to the right (or left)?
Another tip, less important.
The marginal notes of the text on the left are placed in the space between the columns.
I know I can use ledinner/ledouternote, but is it possible to automate the process so that, in these cases, the notes go to the outer margin?
Minimal Working Example
% !TeX program = xelatex
% !TeX encoding = UTF-8
% !TeX spellcheck = it_IT
\documentclass[b5paper]{book}
\usepackage{libertinus-otf}
\usepackage{polyglossia}
\setdefaultlanguage{italian}
\usepackage[noledgroup,noeledsec,series={A,B,C}]{reledmac}
\usepackage[continuousnumberingwithcolumns]{reledpar}
\labelpstarttrue
\lineation{page}
\linenummargin{inner}
\sidenotemargin{outer}
\renewcommand*{\ledlsnotefontsetup}{\raggedleft\itshape\footnotesize}
\renewcommand*{\ledrsnotefontsetup}{\raggedright\itshape\footnotesize}
\setRlineflag{}
\begin{document}
\beginnumbering
\numberpstarttrue
\pstart Parallel
\pend
\pausenumbering
\begin{pairs}
\begin{Leftside}
\resumenumbering
\numberpstartfalse
\pstart\noindent%
\textbf{a)} \ledsidenote{bla}Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, | \ledsidenote{bla}tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera,formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l’uno detto di san Martino, l’altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune. Per un buon pezzo, la costa sale con un pendii lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate,secondo l’ossatura de’ due monti, e il lavoro dell’acque. Il lembo estremo, tagliato dalle foci de’ torrenti, è quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di terre, di ville, di casali; in qualche parte boschi, che si prolungano su per la montagna.
\pend
\pausenumbering
\end{Leftside}
\begin{Rightside}
\beginnumbering
\numberpstartfalse
\pstart\noindent%
% ===> take a look here, line 10R
\textbf{b)} Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, | \ledsidenote{ribla}che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera,formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l’uno detto di san Martino, l’altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune. Per un buon pezzo, la costa sale con un pendii lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate,secondo l’ossatura de’ due monti, e il lavoro dell’acque. Il lembo estremo, tagliato dalle foci de’ torrenti, è quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di terre, di ville, di casali; in qualche parte boschi, che si prolungano su per la montagna.
\pend
\endnumbering
\end{Rightside}
\end{pairs}
\Columns
\numberpstarttrue
\resumenumbering
\pstart
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera,formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l’uno detto di san Martino, l’altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune. Per un buon pezzo, la costa sale con un pendii lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate,secondo l’ossatura de’ due monti, e il lavoro dell’acque. Il lembo estremo, tagliato dalle foci de’ torrenti, è quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di terre, di ville, di casali; in qualche parte boschi, che si prolungano su per la montagna.
\pend
\endnumbering
\end{document}
Version
reledmac 2022/02/04 v2.39.1 reledpar 2022/04/22 v2.25.3
TeX Engine
XeLateX
Regression
No, as far as I know.
Description
Dear Maieul, as you can see in this MWE, in rightside text the marginal note overlaps the line number. Is it possible to somehow prevent this problem and put the marginal note further to the right (or left)?
Another tip, less important. The marginal notes of the text on the left are placed in the space between the columns. I know I can use ledinner/ledouternote, but is it possible to automate the process so that, in these cases, the notes go to the outer margin?
Minimal Working Example
Workaround
//