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Repository for the project "The School of Athens"
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Concordare la modalità di interazione tra utente e mondo #17

Open wbigger opened 1 year ago

MarilisaCannarsa commented 1 year ago

Ovviamente non so se ho operato in modo corretto e mi scuso fin da ora per strafalcioni ed ingenuità varie, ma a causa della mia ignoranza in materia sto cercando di ampliare il mio orizzonte di comprensione. Provo a presentarvelo nel modo più sintetico possibile (sperando come sempre che sia utile)

Innanzitutto, riporto il sintetico grafico del cd. “reality-virtuality continuum” (Milgram – Kishino 1994 - link allo studio http://vered.rose.utoronto.ca/people/paul_dir/IEICE94/ieice.htm)

Milgram_Kishino_1994

Dati quindi i tipi di realtà (REALTA’ – REALTA’ MISTA – REALTA’ VIRTUALE), quello in cui ci muoviamo è un contesto di VR che permette all’UTENTE interazioni con il MONDO DIGITALE analoghe a quelle con il MONDO REALE. L’INTERAZIONE è fondamentale in quanto, senza di essa, l’UTENTE sarebbe un mero osservatore.

In questo SPAZIO VIRTUALE dunque, L’UTENTE dovrà interagire con oggetti tridimensionali a) afferrandoli e b) muovendoli (per far ciò, tale UTENTE necessità di un ‘reticolo visivo’ come supporto nell’individuazione dei suoi ‘bersagli’). Dovrà poi ovviamente interagire con gli Avatars, e qui occorrerà capire se potrà farlo (solo) parlandoci (ossia emettendo suoi tramite apposito supporto ed ottenendo risposte comunque pre-scritte e pre-determinate) o se saranno utilizzate (anche) finestre di dialogo.

Un altro aspetto da considerare è quello della SIMULAZIONE, di cui esistono 3 categorie principali:

  1. NON IMMERSIVA=S1 (ossia riferita a tutto ciò che prevede l’utilizzo di controller, mouse, tastiera etc);
  2. PARZIALMENTE IMMERSIVA=S2 (in cui il realismo è da tecnologie di grafica 3D (il cd. “vertical reality depth”);
  3. (COMPLETAMENTE) IMMERSIVA=S3 (l’esperienza più realistica, completa di vista e udito grazie ad visori o caschi (glasses, HDM, etc.).

Riflessione sulla SIMULAZIONE. Se possiamo sinteticamente affermare che:

allora uno degli aspetti originali del progetto scolastico potrebbe essere proprio quello dell'utilizzo della VR con un tipo di simulazione IMMERSIVA (e non solo parzialmente immersiva) facendo interagire visivamente ed acusticamente l’UTENTE con un ambiente virtuale costituito da avatars 'dialoganti' e oggetti 3D afferrabili e, soprattutto, ‘attivabili’.

QUESITO sull'INTERAZIONE. Oltre alla già citata questione della modalità di dialogo con gli avatars, mi chiedo se le ‘scene’ del cd. ‘proemio’ siano da realizzarsi sul modello quelle ‘intro’ di videogames con dialoghi predeterminati (o, in altri termini, sceneggiati’ come in un mini film introduttivo), ossia con un livello di interazione minimo e cmq inferiore a quello che verrebbe a realizzarsi nei capitoli veri e propri.

wbigger commented 1 year ago

Link all'articolo: https://cs.gmu.edu/~zduric/cs499/Readings/r76JBo-Milgram_IEICE_1994.pdf