Questa repository contiene un esempio di programma compilabile sia per l'emulatore uMPS2 (https://github.com/tjonjic/umps) che uARM (https://github.com/mellotanica/uARM).
I due emulatori offrono librerie ROM e dispositivi mappati in memoria molto simili, per cui ottenere un risultato cross-platform e' relativamente semplice. Tramite delle macro #ifdef
si includono gli header delle rispettive routine ROM e gli indirizzi dei dispositivi (in questo caso, solo il terminale).
A scopo di esempio sono implementati almeno due possibili metodi per la configurazione dell'architettura: make e scons.
Perche' la compilazione vada a buon fine sono necessari i seguenti pacchetti:
Molto semplicemente vengono forniti due makefile separati per la compilazione, uarmmake
e umpsmake
. Invocando make
sul file corrispondente si compila l'esempio per l'emulatore richiesto:
$ make -f uarmmake
$ make -f umpsmake
Dietro le quinte le differenze tra i due makefile sono:
TARGET_UMPS
o TARGET_UARM
per ottenere un comportamento diverso (in questo semplice esempio la cosa si riduce all'includere degli header diversi)L'attuale configurazione CMake, compatibile con entrambe le architetture, può essere presa come punto di partenza per la gestione di progetti più grandi. È possibile compilare per l'architettura uARM seguendo i passi seguenti, per uMPS sostituendo il file toolchains/uarm.cmake
con toolchains/umps.cmake
$ mkdir build-uarm
$ cd build-uarm
$ cmake -D CMAKE_TOOLCHAIN_FILE=../toolchains/uarm.cmake ..
Quanto fatto costruirà un ambiente per CMake dentro la directory build-uarm/
(il nome è arbitrario), dalla quale sarà poi possibile compilare i target desiderati, ad esempio
$ make kernel.uarm
Complessivamente, i file che appartengono a tale configurazione sono cinque: CMakeLists.txt
, uarm.cmake
, umps.cmake
, toolchains/uarm.cmake
e toolchains/umps.cmake
.
L'utilità di CMake è dovuta alla possibilità di astrarre rispetto ai cosiddetti generatori (es. make
) e alla sua ottima integrazione con molti degli IDE in circolazione.
A proposito del setup CMake, può essere utile osservare che
toolchains/
non sono che "configurazioni" per le toolchain di cross-compilazione. Maggiori informazioni possono essere trovate presso la documentazione ufficiale.cmake_minimum_required
) meno aggiornata rispetto all'ultima, nel tentativo di mantenere una più ampia compatibilità con le diverse installazioni.crosstool-ng
(vedi sotto) o, eventualmente, aprire una discussione nella paggina Issues.Scons e' un build tool alternativo a make. Si tratta sostanzialmente di una libreria Python per la gestione di sorgenti. Invocando il comando scons
viene eseguito lo script SConstruct
, analogamente al funzionamento di make.
Usando i parametri uarm
o umps
e' possibile differenziare il target a riga di comando in maniera del tutto analoga al funzionamento di make.
$ scons umps
$ scons uarm
Oltre a questo semplice utilizzo pero' lo script SConstruct
e' configurato anche per utilizzare il meccanismo di configurazione tipico del kernel Linux, Kconfig.
Kconfig comporta la definizione di menu di configurazione (i file Kconfig
) che seguono una sintassi specifica (https://www.kernel.org/doc/html/latest/kbuild/kconfig-language.html). Molteplici tool sono poi in grado di leggere questi file e comportarsi di conseguenza o generare degli header che a loro volta influenzino il comportamento dei sorgenti.
Uno di questi strumenti e' kconfiglib
, una libreria Python che fornisce sia delle interfacce (grafiche e non) per la modifica della configurazione che delle API per la gestione programmatica di quest'ultima. Essendo un tool in Python scons si puo' interfacciare direttamente a queste API, come viene fatto in questo esempio.
Per installare scons e kconfiglib
si consiglia di appoggiarsi a un environment virtuale:
$ virtualenv .env
$ source .env/bin/activate
$ pip install -r requirements.txt
A questo punto e' possibile editare la configurazione (specificata dal file Kconfig
) con il comando guiconfig
o menuconfig
. Una volta salvata una nuova configurazione lanciando il comando scons
senza argomenti questa verra' usata per decidere il target di compilazione.
Per l'esecuzione dell'esempio fare riferimento ai manuali di uARM e uMPS2, rispettivamente.
Sia uarm-none-eabi-gcc
che mipsel-linux-gnu-gcc
sono disponibili come pacchetti ufficiali nelle repository della maggior parte delle distribuzioni di Linux.
Nel caso non dovessere essere cosi', e' possibile creare dei binari ad-hoc tramite crosstool-ng
.
crosstool-ng
e' un tool per la compilazione di toolchain. Anch'esso dovrebbe essere disponibile come pacchetto (semi) ufficiale nella maggior parte delle distribuzioni; alternativamente e' installabile dai sorgenti (http://crosstool-ng.github.io/docs/install/).
Una volta installato e' possibile creare la toolchain necessaria, configurandola nel dettaglio. Per esempio, la configurazione di esempio mipsel-unknown-linux-gnu
e' valida per compilare un kernel per umps2. Per generarla e usarla e' necessario:
Installare crosstool-ng
La directory dalla quale vengono lanciati i seguenti comandi non ha un significato particolare se non quello di contenere il file di configurazione e di compilazione intermedia del processo. Possono essere cancellati dopo aver creato la toolchain.
Configurare la toolchain; per importare la configurazione di esempio basta invocare ct-ng mipsel-unknown-linux-gnu
. Questo comando creera' il file .config
nella cartella corrente.
Costruire la toolchain con il comando ct-ng build
. Questo comando scarichera' tutti i binari e i sorgenti necessari nella directory .build
. Una volta terminato il processo (anche molto lungo a seconda delle prestazioni della macchina host), la toolchain sara' installata in $HOME/x-tools/mipsel-unknown-linux-gnu/bin
Il cross-compiler cosi' generato deve essere usato da make
o scons
come compilatore per i sorgenti. Per esempio, lo script umpsmake
dovrebbe essere modificato in questo modo:
#XT_PRG_PREFIX = mipsel-linux-gnu-
XT_PRG_PREFIX = ~/x-tools/mipsel-unknown-linux-gnu/bin/mipsel-unknown-linux-gnu-
In seguito e' sufficiente invocare make