In fase di test o sviluppo può essere conveniente lavorare in locale, ad esempio facendo girare il proprio SP in un altro container Docker. (Per consentire a spid-saml-check di scaricare i metadati SP bisogna solitamente sostituire l'hostname "localhost" nell'URL dei metadati con "host.docker.internal".)
Qualora i metadati del SP non vengano esposti via HTTPS, spid-saml-check non riesce a scaricarli ma non fornisce un errore chiaro.
Come workaround bisogna modificare il file spid-validator/server/lib/utils.js, cambiando questa riga:
https.get(src, (res) => {
in:
http.get(src, (res) => {
Idealmente, per supportare sia indirizzi HTTP che HTTPS si dovrebbe fare qualcosa del tipo:
var q = url.parse(src, true);
var protocol = (q.protocol == "http") ? require('http') : require('https');
protocol.get(src, (res) => {
...
In fase di test o sviluppo può essere conveniente lavorare in locale, ad esempio facendo girare il proprio SP in un altro container Docker. (Per consentire a spid-saml-check di scaricare i metadati SP bisogna solitamente sostituire l'hostname "localhost" nell'URL dei metadati con "host.docker.internal".)
Qualora i metadati del SP non vengano esposti via HTTPS, spid-saml-check non riesce a scaricarli ma non fornisce un errore chiaro.
Come workaround bisogna modificare il file spid-validator/server/lib/utils.js, cambiando questa riga:
in:
Idealmente, per supportare sia indirizzi HTTP che HTTPS si dovrebbe fare qualcosa del tipo: